Osvaldo Lamborghini (Buenos Aires, 12 aprile 1940 – Barcellona, 18 novembre 1985[1]) è stato uno scrittore e poeta argentino. Considerato uno «scrittore maledetto», la sua opera è stata conosciuta dopo la sua morte grazie a scrittori come César Aira, Rodolfo Fogwill e Néstor Perlongher. Lamborghini è noto per una scrittura carica di violenza, con uso del gergo politico, del lunfardo, della parodia e di immagini pornografiche.[2][3]